Dice Grillo:
- Imporremo l’adozione degli Eurobond e aboliremo il Fiscal Compact se la Germania non vuole, può uscire dall’Europa
Ora, ammesso che vincano per un seggio le europee in Italia, in che modo possono imporre gli eurobond e l’abolizione del Fiscal Compact con il parere contrario degli altri stati? Ovviamente alleandosi con l’estrema destra.
- Se prenderemo un voto in più del PD, vinceremo le elezioni europee e manderemo a casa questo Parlamento, subito elezioni!
Come può un’elezione europea avere il benché minimo effetto sulla tenuta del governo in Italia? Un Governo che ha un suo programma e una sua maggioranza parlamentare? Perché mai il PdR dovrebbe sciogliere le Camere? Grillo confonde il suo Non-Statuto con la Costituzione italiana.
- Abbiamo istituito un fondo per le PMI alimentato con il taglio degli stipendi dei nostri parlamentari.
Effettivamente il Fondo esiste ed è davvero gestito operativamente da banche (BNL, Sanpaolo, MPS – MPS, oh yeah!). In pratica le stesse che loro vorrebbero veder fallite.
- Renzi vuole dare 80€ in più al mese: se questi soldi ci sono, perché aspetta la fine di maggio per darli? la verità è che vuole comprarsi i voti.
Gli 80€ si vedono nella busta paga dei lavoratori italiani sin dal 1° Maggio, alcuni miei colleghi l’hanno già ricevuto nella busta di maggio (il 10, con la paga di aprile). Falso come un biglietto da tre euro.
- È giusto che gli italiani scelgano se rimanere nell’euro o no, con un referendum.
Non si può fare: questo tipo di referendum non è previsto dall’art. 75 della nostra Costituzione che, al contrario, lo vieta esplicitamente. Grillo ancora una volta confonde il suo Non-Statuto con la Costituzione italiana.
- Il PD ha regalato 7,5 miliardi di euro alle banche.
Completamente falso: non un euro di denaro pubblico è stato dato alle banche con quel Decreto. Quale e dove sarebbe il capitolo di spesa?
Le proposte del PD:
LAVORO
- La Garanzia Giovani va estesa ai disoccupati sotto i 30 anni
- Piano di investimento di 582 milioni di euro in trasporti rispettosi dell’ambiente
- Aumentare il peso dell’industria nell’economia europea dal 15% al 20%
- Dedicare il 2% del PIL all’insegnamento superiore e il 3% alla ricerca e innovazione
- Eliminare i contratti a zero ore e gli stage non remunerati entro il 2025
- Un salario minimo garantito nazionale
- Un salario minimo europeo.
ECONOMIA
- Riforma della Banca centrale europea
- Creare una riserva finanziaria di circa l’1% del Pil europeo
- ‘Patto del progresso sociale’ (Social Compact) che integri il ‘Patto di Stabilità e crescita’ (Fiscal Compact)
- Creazione di un Fondo europeo per gli investimenti
- Togliere gli investimenti produttivi (es.: ricerca, innovazione, cofinanziamento dei progetti comunitari) dal calcolo del 3 per cento.
SOCIETÀ
- Spendere meglio i fondi che l’Europa mette a disposizione
- Benefit per i disoccupati a breve termine
- Garanzia dell’accesso universale alle cure mediche
- Ridurre il gender pay gap del 2% l’anno.
IMMIGRAZIONE
- Trasformazione di Frontex in un vero corpo europeo di guardie di frontiera
- Ius soli europeo.
AGENDA DIGITALE
- Revisione del copyright in Europa
- Neutralità della rete
- Sostegno alle start-up.
C’è chi urla e chi fa le cose. Domenica si vota tra chi insulta e chi ha fiducia negli italiani. Scegliete voi da che parte stare.
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