Crolla Piazza Affari, torna a volare lo spread tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi a quota 170 punti. Ondata di vendite sui mercati europei, apertura in forte calo a Wall Street. Insomma, avete capito: è una giornata complicata in Borsa con l’Italia osservata speciale a poche ore dal varo della Legge di Stabilità.

Atene conosce crolli che la ragione ignora, meno dieci per cento; poi ci pensano il petrolio, i Pil deboli, gli Stati Uniti e la Germania a dare le sberle di assestamento. Le piazze europee si inseguono lungo una parete obliqua: Milano sfiora il -4 per cento, Parigi e Madrid sono quasi al meno tre, Londra e Francoforte perdono oltre il due. Le vendite in America sono in calo e Wall Street è appena entrata in corsa a meno uno e sei per cento. L’oro nero è sceso a circa 80 dollari e i padroni del Brent si ritrovano ai minimi da quattro anni.

Le preoccupazioni sul piano del governo greco per uscire dal salvataggio irrigidiscono l’Europa, che certo non aiuta per solidarietà. Nel frattempo in Germania l’inflazione è ferma e pure quella cinese rallenta. Ci mancavano loro. L’Italia, figurarsi, è l’osservata speciale: il Pil è in calo e tutti attendono la Legge di Stabilità.

Tutti aspettano questa Legge di Stabilità ma c’è già chi si lamenta, come la Cgil che dice che è fatta in base alle esigenze di Confindustria e non creerà posti di lavoro. Cautela invece da Bruxelles. Il portavoce del Commissario all’Economia Katainen ha fatto sapere che bisognerà attendere almeno due settimane per eventuali risposte formali. In ogni caso, con le nuove stime autunnali, è possibile che vengano richieste risorse aggiuntive.

E infatti il Consiglio dei Ministri per la manovra è stato spostato alle 18, mezz’ora dopo la chiusura di Milano: quasi meno 4 per cento. Potrebbe andare peggio. Potrebbe piovere.