I terroristi inglesi che sono andati a combattere per lo Stato islamico vengono tutti da famiglie benestanti, sono i prodigi dell’integrazione britannica: ragazzi e ragazze che hanno frequentato le scuole più prestigiose del Regno Unito, spesso scuole private, ragazzi che volevano cambiare il mondo e che si facevano fotografare con i ministri di Downing Street. Come ha comunicato recentemente il Foreign Office: “tre quinti di loro sono già morti in Siria e Iraq”.

Ahmed Omar Saeed Sheikhsi era laureato alla London School of Economics: è stata la mente del sequestro e dell’uccisione del giornalista americano Daniel Pearl.

Waheed Zaman era il presidente della City University’s Islamic Society di Londra: ha cercato di far saltare in aria dei voli di linea sull’Atlantico.

Kafeel Ahmedera stato presidente della società islamica della Queen’s University: ha guidato una jeep piena di esplosivi contro l’aeroporto di Glasgow.

Faisal Shahzad aveva una casa da 273 mila dollari e il padre è un alto ufficiale dell’esercito di Islamabad: è il terrorista del fallito attentato a Times Square, New York.

Zacarias Moussaoui ha un dottorato in Economia internazionale alla South Bank University di Londra: è il ventesimo uomo dell’11 settembre.

Umar Farouk Abdulmutallab era il figlio di un ricco banchiere, studiava in una delle più prestigiose università del mondo, la University College di Londra (il quarto ateneo al mondo per risultati accademici), abitava nel cuore della capitale inglese, ma è anche l’attentatore del volo di Natale Amsterdam-Detroit.

Saajid Badat studiava optometria alla London University, aveva frequentato una scuola anglicana e aveva lasciato la prestigiosa Crypt Grammar di Gloucester con il massimo dei voti e come uno dei migliori studenti della sua generazione. Con tutto ciò voleva far esplodere un volo di linea.

Azahari Husin della Reading University, assieme a Shamsul Bahri Hussein della Dundee University, misero le bombe a Bali in cui perirono duecento turisti.

Afzal Munir aveva studiato alla Luton University prima di morire in Afghanistan.

Adesso è il turno di Reyaad Khan, uno dei capi della cellula inglese agli ordini del califfo Abu Bakr al Baghdadi.

C’è una fotografia nell’account Twitter di Ed Balls, ex ministro dell’Educazione del Regno Unito e attuale cancelliere dello Scacchiere ombra, che lo ritrae in compagnia di Reyaad mentre è in visita al centro giovanile di Cardiff – un istituto multiculturale che ha ricevuto 69.400 sterline dal Partito laburista. È una foto di cinque anni fa.

Reyaad all’università diceva di voler diventare “il primo ministro asiatico del Regno Unito”. Oggi dice che un altro mondo è possibile: “Il mondo può essere un posto adorabile, ma devi eliminare il male. Se tutti scegliessero il bene, il male andrebbe via”. Cinque anni fa combatteva il male sognando di diventare primo ministro, oggi lo combatte agli ordini del califfo.