Matteo Renzi è davvero un fenomeno. Ieri diceva che “il futuro è nostro e nessuno ce lo può togliere” argomentando che il Tfr è, appunto, nostro, e possiamo farne quello che vogliamo.

Da maggiorenne vaccinato mi sento di dar ragione al Presidente del Consiglio: il TFR vorrei potermelo gestire in piena autonomia. Da lavoratore, invece, la cosa mi fa parecchio incazzare: se volessi il mio trattamento di fine rapporto in busta paga adesso e non tra 30 anni quando mi ritiro, mi spieghi perché devi tassarmelo (con le accise, mica pizze e fichi!) a regime pieno come se avessi uno stipendio sproporzionato? Non solo: mi spieghi, Matteo, l’altra genialata di alzare le tasse sui rendimenti dei fondi pensione, quello che comunemente è il mio risparmio previdenziale, definendolo “rendita finanziaria”?

No, perché non capisco la tesi secondo cui il futuro è nostro se poi decidi tutto tu.