Il Parlamento ucraino ha fissato per il 25 maggio le prossime elezioni presidenziali dopo aver approvato una risoluzione in cui si diceva che il presidente “non ha assolto le sue funzioni”. Finisce quindi così la presidenza di Viktor Janukovič, fuggito nel frattempo da Kiev con un gruppo di fedelissimi, rifugiandosi a Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, denunciando “un colpo di stato”. Il Parlamento ha deciso anche la liberazione immediata di Yulia Tymoshenko, leader della ‘rivoluzione arancione’ del 2004 e storica nemica del presidente. Inoltre è stato deciso l’elezione di due alleati di Tymoshenko a presidente dell’Assemblea e nuovo ministro dell’Interno.

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